cronaca

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E' stato arrestato in Albania con un blitz dell'Interpol Emiliano Shota, 23 anni, albanese accusato di aver fatto parte della banda che il 16 dicembre dello scorso anno rapì a Lerici Andrea Calevo.


Shota era riuscito a sfuggire al blitz con cui carabinieri e polizia liberarono l'imprenditore il 31 dicembre, dopo 15 giorni di prigionia. Quel giorno furono arrestati Pierluigi Destri, 70 anni, accusato di essere la mente del sequestro, il nipote Davide Bandoni, 23 anni, gli albanesi Simon Halilaj e Fabion Vila, di 20 e 19 anni. Emiliano Shota, assieme a un connazionale, dopo aver partecipato attivamente al sequestro riuscì a far perdere le proprie tracce e, qualche giorno più tardi, a prendere un aereo da Pisa per l'Albania. Il fermo arriva a due settimane dalla richiesta, da parte della procura di Genova, del giudizio immediato per sequestro a scopo di estorsione per Pierluigi Destri, Davide Bandoni, Simon Halilaj e Fabion Vila in concorso proprio con Shota e l'altro albanese latitante. Chiesto poi il giudizio immediato anche per Carlo Salvatore Antola (perché, a conoscenza dei fatti, non li riferiva alla procura e cooperava nel sequestro tenendo sotto controllo Calevo), Giancarlo Ferrari (perché ha accompagnato Destri a fare la telefonata con cui ha chiesto il riscatto), Anna Viti (perché a conoscenza del sequestro, non lo riferiva alla procura). A Bandoni e Destri è contestata anche la detenzione illegale di armi. Destri, Bandoni, Vila e Halilaj sono attualmente detenuti.