
“Premesso che il divieto in un solo quartiere è inutile perché sposta semplicemente il problema – ha detto -, il Comune ha il dovere di promuovere una giusta cultura cominciando dalle scuole ma stando anche attento a non criminalizzare i giovani. Dunque spero che Doria, al di là delle ordinanze, metta in campo tutta una serie di situazioni che possano veramente servire a circoscrivere e risolvere il problema”.
IL COMMENTO
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