
Tra il primo cittadino e i lavoratori che dicono 'no' all'ipotesi di parziale privatizzazione dell'azienda che si occupa delle manutenzioni in città non è stato trovato nessun accordo: ''Mi sono detto disponibile a incontrare una delegazione di 20-30 lavoratori, alla proposta di confronto è stato risposto 'no', tutti i lavoratori Aster vogliono entrare - ha spiegato Doria - in quest'aula si sono ripetute delle azioni di intolleranza, noi abbiamo sempre discusso con tutti, ieri due vigili urbani si sono fatti male solo perchè cercavano di tenere ordine in tribuna. Ci sono gruppi di persone che vengono in consiglio comunale con l'obiettivo di controllare e indirizzare con forza l'azione politica, e' inaccettabile''.
''Ci sono - ha sottolineato Doria - due principi fondamentali da difendere: il consiglio comunale è l'assemblea che rappresenta la città, deve poter lavorare, è un dovere primario, dovrebbe essere un dovere primario di tutti, è un diritto poter discutere il bilancio, un documento a cui è legata la sopravvivenza di società come Amt e Fiera di Genova. La maggioranza ha il diritto di portare in aula le delibere che ritiene importanti per il futuro della città, se la delibera non piace a un gruppo di lavoratori, non può essere ritirata, è un elemento di democrazia''.
IL COMMENTO
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