porti e logistica

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"Un atto dovuto alla città e alle famiglie delle vittime. E' doloroso, molto".

Le parole della vedova Robazza, moglie di Michele, una delle nove vittime che hanno perso la vita lo scorso 7 maggio a Molo Giano.

Ed è stata proprio sua figlia, Aurora, a varare questa mattina la ''Borea', la nuova pilotina che va a integrare le due rimaste in servizio dopo l'incidente.



''Questo momento - ha sottolineato Giovanni Lettich, comandante del corpo piloti di Genova - rappresenta il primo atto della rinascita. Inoltre, con l'ingresso di tre nuovi aspiranti piloti abbiamo completato anche la riorganizzazione del personale che mancava. Ora aspettiamo la nuova sede, siamo ancora provvisori, ma per novembre dovremmo avere una nuova sistemazione a Ponte Colombo che ci permetterà di lasciare il rimorchiatore Hollande, concesso dalla società rimorchiatori''.


Resta anche da reintegrare il parco delle pilotine: ''Nella tragedia ne sono andate perdute tre. Si tratterà di un investimento senz'altro importante - conclude Lettich - ma ne abbiamo bisogno per ripristinare completamente l'efficienza del servizio''. Al varo del 'Borea' hanno partecipato il presidente di Autorità Portuale, Luigi Merlo, il Comandante della Capitaneria di Porto di Genova, Vincenzo Melone, oltre a moltissimi rappresentanti della comunità portuale genovese.