cronaca

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I carabinieri hanno individuato l'immagine di un uomo ad un'ora e in un luogo compatibile con l'aggressione avvenuta ieri mattina all'ospedale Galliera ai danni di una donna di 46 anni.

Secondo quanto trapela dalle indagini, l'uomo aveva un cappellino e indossava una tuta come descritto dalla vittima.

La procura di Genova ha aperto un fascicolo ipotizzando il reato di lesioni gravi ma senza iscrivere alcun indagato dopo l'aggressione subita dalla donna aggredita e sfigurata con l'acido ieri mattina all'ospedale Galliera.

I carabinieri hanno repertato la camicetta della 46enne sulla quale sono cadute alcune gocce di sostanza corrosiva per poter individuare il tipo di detergente utilizzato per l'aggressione e stanno visionando i filmati registrati dalle 75 videocamere di sorveglianza dell'ospedale Galliera nella speranza di trovare qualche immagine relativa al colpevole.

Inoltre, il magistrato ha disposto una perizia medico-legale, che dovrebbe ricevere in queste ore, sull'ex marito della vittima che, sentito dai carabinieri, ha affermato di soffrire per una zoppia e di non poter, quindi, essere l'aggressore. L'uomo è stato sottoposto a una visita che dovrebbe accertare le sue reali condizioni e la compatibilità con la possibilità di una corsa o di una camminata regolare.

Intanto, notizie positive sulle condizioni di salute della donna giungono dall'ospedale S.Martino, dove la stessa è ricoverata. Secondo il bollettino medico, la lesione alla cornea dell'occhio destro "si sta riducendo. L'occhio sinistro è moderatamente irritato e il braccio colpito dalla sostanza è stato sfasciato e presenta moderata irritazione. Permane - invece - l'edema labiale", ma la donna potrebbe essere dimessa a breve.