politica

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Mi unisco, come cittadino e come sindaco, agli appelli che da tante parti si levano per scongiurare un’ulteriore drammatica escalation di guerra in Siria e in Medio Oriente.

Il forte richiamo "Mai più la guerra" con cui Papa Francesco ha invitato credenti e non credenti alla testimonianza per la pace è motivo di riflessione per tutti. Il ricorso alle armi chimiche e l’orrenda strage ad opera del regime di Assad documentano la crudeltà della dittatura e della guerra civile in corso.

Già un anno fa il Comune di Genova accolse in una iniziativa pubblica la allarmata denuncia di padre Paolo Dall'Oglio, che ci auguriamo di poter
ritrovare presto libero.  La lunga serie di interventi militari degli ultimi decenni ha tuttavia dimostrato tragicamente che i missili e le bombe non sono il mezzo né giusto né efficace per fermare massacri, guerre civili,
dittature, fanatismi e costruire libertà e democrazia per i popoli assoggettati.

La guerra non è mai “intelligente” abbastanza per non uccidere e le bombe innescano tragiche catene di morte. Questa è la convinzione profonda che spinse i costituenti a scrivere nella Carta fondamentale della Repubblica il ripudio della guerra quale mezzo per risolvere le controversie
internazionali.

A questo si aggiunge, ancora una volta, la mancanza di una legittimazione dell’intervento da parte dell’Onu. Le decisioni unilaterali di alcuni paesi contribuiscono a minare la credibilità di questa istituzione il cui ruolo andrebbe invece rafforzato e non può essere surrogato da alleanze militari. L’Europa rischia, anche in questo caso, di rinunciare ad una politica estera comune orientata alla pace nel Medio Oriente e nel Mediterraneo. Troppi interessi stranieri sono intervenuti a complicare, strumentalizzare e mortificare le spinte di liberazione della cosiddetta “primavera
araba” confondendo volutamente reali aneliti di libertà e disegni di restaurazione e di fanatismo.

La Comunità internazionale deve agire sul terreno dell’aiuto umanitario vero, della diplomazia e dell’azione politica per far cessare la guerra civile in Siria e aprire la strada a negoziati.