
A Genova si apre l’ipotesi di una maggioranza alternativa legata all’approvazione della pratica sull’ingresso di soci privati nell’azienda di trasporto pubblico genovese.
Se il centro sinistra dovesse spaccarsi sulla delibera delle partecipate, qualcuno nella minoranza sta pensando di garantire comunque il via libera al percorso che Doria ha deciso, per ora, di rinviare per trovare il consenso dei sindacati e dell’ala sinistra della sua maggioranza:
“Se sono cose chiare che tutelano lavoratori e servizi si può ragionare” dice Lilly Lauro. “Certo – precisa – se il socio dovesse essere come il francese che ha lasciato il buco che i genovesi hanno dovuto coprire, la risposta è no, altrimenti vedremo”.
Il Pd non disdegna l’ipotesi. Simone Farello, capogruppo in comune a Genova, sostenitore della delibera per ora non si sbilancia:
“Le privatizzazioni non sono di per sé una soluzione, nessuno lo ha mai sostenuto. Le soluzioni ci sono quando le aziende stanno in piedi dal punto di vista industriale. Dico semplicemente che siamo anche disponibili ad una soluzione diversa dall’apertura a soci privati di Amt, ma ad oggi faccio fatica a vederle queste soluzioni alternative”.
IL COMMENTO
Le strade dei “ragazzi partigiani” che raccontano gli eroi del 25 aprile
Ti ricordi Sergio Castellaneta, un anticipatore populista e non solo