
Oggi è accaduto di nuovo, e sale la protesta del primo Sindacato della Polizia Penitenziaria, il SAPPE.
“Il detenuto voleva cambiare cella-si legge in un comunicato-e per farlo, nonostante l’Agente del piano gli stesse spiegando come compilare l’apposita richiesta alla Direzione, si lesionava il braccio destro con profonde ferite inferte dalla lametta da barba dicendo che avrebbe continuato fino a quando non l’avessero spostato. Una volta accompagnato dal preposto di servizio, nascondeva la lametta in bocca evidentemente con intenti non pacifici ma per fortuna l’Agente se ne è accorto ed è intervenuto, evitando peggiori conseguenze".
Il Sappe ribadisce la necessità di definire con urgenza circuiti penitenziari differenziati ed espulsione detenuti stranieri”.
IL COMMENTO
Dai dazi di Trump al voto per Genova, quando il mondo va alla rovescia
"Ti ricordi Bilancia?" 17 vittime scelte per odio e per caso