politica

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Il Presidente del Consiglio Enrico Letta ha fatto il bilancio a pochi giorni dalle turbolenze politiche che hanno rischiato di far cadere il suo governo:

"Si è chiusa una stagione politica di 20 anni. Si è chiusa in modo politico con un confronto molto forte. Berlusconi ha cercato di far cadere il governo e non ci è riuscito perche il Parlamento in sintonia con il Paese ha voluto che si continuasse. Ho preso un rischio perché non ho accettato mediazioni. Non si ricomincia con la tarantella, la pagina è stata voltata in modo definitivo. Sono rispettoso del travaglio del Pdl, Alfano ha affermato una leadership forte e marcata: è stato sfidato e ha vinto. Ora trovino modi e forme perché quello che è accaduto non accada più".

Poi si parla di economia: "Nel 2014 i lavoratori italiani avranno un beneficio in busta paga. Ne discuteremo con le parti sociali e ci saranno vantaggi anche per le imprese.La legge di stabilità avrà come cuore la riduzione del cuneo fiscale". Letta ha definito la disoccupazione giovanile come "il dramma principale dell'Italia. Nelle prossime settimane, nei prossimi mesi presenteremo una legge di stabilità e lavoreremo a mettere ordine nelle aliquote dell'Iva. Lo faremo tenendo conto dei problemi della finanza pubblica".

Infine la legge di finanziamento dei partiti:"Se entro l'autunno non avremo completato il percorso parlamentare della riforma del finanziamento dei partiti io metto a disposizione lo strumento del decreto legge."

E sulle frasi del Premier interviene proprio il suo vice, Alfano affermando: ""Non accettiamo e non accetteremo ingerenze nel libero confronto del nostro Movimento politico! E questo vale anche per il presidente del Consiglio" Enrico Letta "e per il segretario del Partito democratico" Guglielmo Epifani.