
Sono arrivati a Malta i 143 migranti tratti in salvo dalla Marina maltese dopo il naufragio di ieri nel Canale di Sicilia. I medici stanno visitando i profughi, l'ospedale Mater Dei dell'isola e' in stato di allerta per affrontare l'emergenza.
Un barcone si è capovolto per ressa a bordo ieri pomeriggio intorno alle 17.15 in acque maltesi a circa 60 miglia a sud di Lampedusa: 250 i migranti in viaggio verso la speranza.
Un aereo militare dell'isola in ricognizione nel Canale di Sicilia ha avvistato il barcone con i migranti che hanno cominciato ad agitarsi per farsi notare. La ressa avrebbe provocato il capovolgimento dell'imbarcazione. Pochi minuti dopo l'equipaggio dell'aereo ha comunicato che numerose persone erano finite in acqua e ha lanciato un canotto di salvataggio in prossimità dei naufraghi. Una nave militare maltese (la P61) è arrivata per prima nell'area, alle 17.51 e ha iniziato le operazioni di soccorso. Poco dopo è stata raggiunta dalla nave Libra della Marina militare italiana.
"E' la nuova drammatica conferma della situazione di emergenza" il commento del premier Enrico Letta sull'ennesima tragedia dell'immigrazione. Il presidente del Consiglio resta determinato a porre con forza il tema dell'immigrazione sul tavolo del prossimo vertice Ue.
MUSCAT A UE: "SOLUZIONE O RESTO AL TAVOLO" - "Al prossimo vertice europeo non lascerò il tavolo finché non ci sarà una soluzione reale e tempestiva per far fronte all'emergenza": così il premier maltese Joseph Muscat nel corso di una telefonata con il presidente del Consiglio Ue Herman Van Rompuy. Ieri, Muscat ha avuto una conversazione telefonica anche con il premier Enrico Letta, che a sua volta aveva parlato con Van Rompuy.
IL COMMENTO
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