cronaca

51 secondi di lettura
"Ho paura di perderti non lasciarmi, non chiedere il divorzio, non posso separarmi da te". Lo ha scritto, prima di uccidere la moglie, Paolo Moisello che ieri mattina ha sparato a Stefania Maritano, vice sindaco di Borghetto.  

Due le lettere trovate dai carabinieri nell'abitazione che non escludono la premeditazione del gesto. "Stefania e Paolo non andavano d'accordo - dice un parente della donna - Lui non voleva perderla era geloso e le liti erano frequenti". Stefania Maritano, dallo scorso anno, aveva iniziato l'attività politica accanto al sindaco Giovanni Gandolfo. Lui non era d'accordo e l'accompagnava in consiglio comunale.

Da quattro giorni la moglie non tornava a casa a dormire e preferiva stare dai genitori. Il marito l’ha chiamata, l’ha attirata sul pianerottolo di casa e appena scese le scale della villa ha tirato fuori la pistola e le ha sparato alla testa. Subito dopo si è sparato con la Berretta calibro 9.

Li hanno trovati uno vicino all’altro.