cronaca

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 ''Si è trattato sicuramente di errori che chiariremo con il magistrato''.


A parlare e' l'avvocato Silvio Romanelli, difensore di Rosario Monteleone, il presidente del consiglio regionale della Liguria da ieri indagato per peculato e falso nell'inchiesta sulle spese in Regione. ''La fattura falsa che ci viene contestata - spiega Romanelli - e' sicuramente un errore di contabilita'. Era stato tra l'altro annullato un ordine per quelle ceramiche e la fattura relativa sara' finita per sbaglio nel mucchio di scontrini e fatture. Ma non c'e' stata alcuna falsificazione''. Anche sugli ammanchi dal conto della presidenza della Regione (32 mila euro) e da quello del gruppo Udc (81.900 euro) troverebbero una giustificazione. ''Fino all'entrata in vigore della nuova legge regionale - prosegue il legale - c'era un obbligo di rendicontazione generica. Per il gruppo non c'era un contabile di fiducia che si occupava di queste cose, per cui le pezze d'appoggio si mettevano in delle buste tutte insieme. Magari ci saranno state delle voci generiche di giustificazione per le quali non si trova lo scontrino o la fattura, ma alle quali si potra' risalire''. La data dell'interrogatorio per Monteleone non e' stata ancora fissata, ma lunedi' il legale insieme al magistrato concordera' un giorno della prossima settimana.