economia

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Ci sarà un po’ più di tempo e qualche margine di manovra in più per il taglio delle detrazioni e delle agevolazioni fiscali previsto dalla legge di Stabilità 2014.

Nell’ultima versione del testo il termine entro il quale il governo dovrà procedere al taglio dei bonus fiscali di 3 miliardi per il 2015, 7 per il 2016 e 10 dal 2016 è stato spostato di quasi un anno, dal 31 marzo del 2014 al 15 gennaio del 2015.
 
Soprattutto è previsto che l’importo dei tagli a deduzioni e detrazioni possa essere ridotto non solo in funzione dei maggiori risparmi di spesa rispetto a quelli già previsti, ma anche di eventuali entrate superiori a quelle già indicate nei tendenziali di finanza pubblica. Resta invece confermato il termine del prossimo 31 gennaio per procedere alla riduzione delle sole detrazioni Irpef del 19%. 

Se entro fine gennaio non arrivasse la "razionalizzazione" che assicura un risparmio di 488 milioni nel 2014, 772 nel 2015 e 564 nel 2016, scatteranno i tagli lineari: le detrazioni del 19% (spese mediche, interessi dei mutui, erogazioni liberali, università e palestre per i figli) scenderanno al 18% già in occasione della dichiarazione dei redditi 2013, che si farà a giugno, e al 17% per i redditi 2014. Un taglio che a regime, secondo la relazione tecnica allegata alla legge, vale appunto quei 564 milioni di euro che mancano all’appello.  

Il presidente del Consiglio, Enrico Letta, ha garantito che sulla revisione delle cosiddette tax expenditures, i circa 700 regimi di agevolazione fiscale previsti dal nostro ordinamento, il Parlamento sarà chiamato a dare il suo contributo, così come sull’articolazione del cuneo fiscale per le imprese e i lavoratori. Sul piatto il governo ha messo 10,6 miliardi in tre anni, 5 per i lavoratori e 5,6 per le imprese. Il progetto dell’esecutivo prevede che lo sgravio sulle buste paga dei lavoratori avvenga con un aumento delle detrazioni Irpef, ma solo per i redditi fino a 55 mila euro, mentre che i vantaggi per le imprese derivino da un abbattimento dei premi pagati all’Inail contro gli infortuni e con la deduzione Irap per i nuovi assunti.
 
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