economia

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Quattro ore di sciopero con manifestazioni territoriali da gestire e mettere in campo da qui a metà novembre: è la decisione assunta dai segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Camusso, Bonanni e Angeletti, per chiedere e sostenere il cambiamento della legge di stabilità in Parlamento, su cui hanno ribadito il 'giudizio negativo'.

Sulla legge è intervenuto anche il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi: ''C'è il forte timore - ha detto - che nel passaggio da decreto a legge saltino fuori le solite porcate, porcherie, di cui abbiamo larga esperienza nel passato: mi auguro che questo non avvenga''.

Sul territorio liguri, le segreterie di Cgil, Cisl e Uil decideranno nei prossimi giorni le modalità degli scioperi. A Primocanale, il Segretario Regionale della Cisl, Antonio Graniero ha spiegato che "è necessario modificare la legge di stabilità perchè scontenta tutti, pensionati e lavoratori. A Genova, però, ci sono anche questioni industriali aperte che sicuramente saranno al centro delal protesta: ad esempio l'impegno del Governo per Ansaldo Energia mentre siamo contrariati per l'uscita improvvida di Letta su Fincantieri". 

Graniero sottolinea infine: "C'è bisogno di crescere per alimentare i consumi interni. Questa legge di stabilità non va in questa direzione".