"A differenza di quanto sostenuto da alcuni organi di informazione, non ho mai sollecitato la magistratura a rilasciare la signora Giulia Ligresti né indotto altri a simile comportamento". Così il ministro della giustizia Annamaria Cancellieri, in Senato risponde alle richieste di chiarimento sul caso Ligresti dopo giorni di polemiche.
"La scarcerazione non è avvenuta a seguito o per effetto di una mia ingerenza, che non vi è mai stata né è mai stata concepita, ma a seguito di una decisione libera ed autonoma della magistratura torinese", aggiunge il ministro della Giustizia. "Non vi è stato mai da parte di nessuno- chiarisce ancora il Guardasigilli - il benché minimo tentativo di influenzare l'esito di tale iniziativa".
"E' vero, non tutti hanno la possibilità di bussare alla porta del ministro della giustizia, non tutti hanno un diretto contatto. Ma posso garantire che nessuno più di me avverte questa disparità in tutta la sua dolorosa ingiustizia. E' difficile essere vicini a tutti" i carcerati, si schermisce poi Cancellieri,
sottolineando che "ogni vita che si spegne in carcere è una sconfitta e io ne sento il peso". E ricorda che le segnalazioni possono arrivare in "qualunque modo", sia dal carcere sia dall'esterno, dal Dap o da familiari, associazioni e singoli parlamentari. "Spesso di queste segnalazioni - precisa il ministro - mi faccio carico personalmente in un colloquio quotidiano con l'amministrazione penitenziaria".
DIFENDE IL FIGLIO - l Guardasigilli respinge quindi tutte le accuse. "Corrisponde a una distorta visione dei fatti - spiega - dire che la vicenda di Giulia Ligresti testimoni un trattamento privilegiato e differenziato, diverso da quello che sarebbe spettato a qualsiasi altro detenuto". "Mio figlio Giorgio Peluso - prosegue - è stato indebitamente trascinato in questa vicenda", mentre "in nessun modo la mia carriera è stata influenzata" dalle amicizie. "Sono e voglio essere considerata una persona libera, che non ha contratto debiti di riconoscenza a cui non potrebbe sottrarsi", precisa Cancellieri parlando del suo rapporto con la famiglia Ligresti. "Sono stata solo amica di Antonino Ligresti, conoscenza maturata durante la mia lunga permanenza a Milano, per ragioni estranee alla mia professione. In nessun modo la mia carriera è stata influenzata da questi e altri rapporti personali", assicura.
In particolare, nella telefonata con Gabriella Fragni, il ministro spiega di aver utilizzato espressioni di "empatia verso una persona provata". "Mi rendo conto - ammette - che alcune espressioni possano aver generato dubbi e mi rammarico per aver fatto prevalere i sentimenti sul distacco che il mio ruolo di ministro mi impone. Ma invito ad analizzare i comportamenti successivi a quella telefonata, da cui emerge che non ci sia stata nessuna 'deroga' ai doveri da ministro".
CHIEDE LA FIDUCIA - Il ministro conclude il suo intervento a Palazzo Madama mettendo comunque il suo mandato a disposizione del presidente del Consiglio. "La fiducia è per me decisiva per andare avanti nell'incarico di ministro della Giustizia, se dovessi essere d'intralcio a questo governo sono pronta a fare un passo indietro".
LEGA E M5S CHIEDONO DIMISSIONI - Spiegazioni che non hanno convinto Lega e Movimento 5 Stelle, che hanno ribadito in Aula la loro richiesta di dimissioni del Guardasigilli. "E' gravissimo che lei si sia impegnata come ministro a far qualcosa, le chiediamo un passo indietro per ridare trasparenza a tutte le istituzioni", ha detto il capogruppo del Carroccio Massimo Bitonci. Ancora più dure le parole del grillino Alberto Airola. "Può un ministro della Giustizia, la Dea bendata, mettersi a disposizione di un'intera famiglia per cui ha lavorato anche suo figlio? Per noi non può e ciò rivela che c'è un tessuto di potere in Italia che è un intreccio che andrebbe definitivamente bonificato", ha aggiunto il senatore del M5S.
LA SOLIDARIETA' DELLA MAGGIRANZA - Piena solidarietà e fiducia alla Cancellieri è arrivata invece da Pd, Pdl e Scelta civica. "Signor ministro, le sono sempre state riconosciute competenza, senso dello stato e correttezza professionale. Le dico tutto questo, perché ciascuno di noi ha diritto di vedere riconosciute le proprie azioni nel quadro di quel che ha fatto di buono nella propria vita", ha detto il capogruppo democratico Luigi Zanda. "Io convengo sul suo rammarico per la telefonata alla signora Gabriella Fragni. Ho ascoltato con piacere le sue parole, il suo rammarico per non aver usato il distacco necessario", ha aggiunto Zanda.
politica
Il ministro Cancellieri in aula: "Mai sollecitato scarcerazione della Ligresti"
3 minuti e 53 secondi di lettura
TOP VIDEO
Mercoledì 13 Novembre 2024
People - Quarant'anni di Gigi Ghirotti al fianco di chi soffre
Mercoledì 13 Novembre 2024
Libri e idee - Una Liguria storica e polisensoriale
Mercoledì 13 Novembre 2024
Continua il freddo in Liguria, le previsioni di 3Bmeteo
Martedì 12 Novembre 2024
Il genovese a Hong Kong: "Mattarella interessato agli incontri e ai rapporti tra i due paesi"
Martedì 12 Novembre 2024
Premio Rapallo Bper 2024 - Lo speciale
Ultime notizie
- Amiu lancia due iniziative sul riciclo di carta e cartone
- Samp, la rivoluzione di Sottil e Accardi: rilancio Pedrola, riscatto Bellemo
- La Spezia, Bucci e Rixi: "I porti della Liguria fondamentali per i rapporti con l'Africa"
- Sanremo, congresso nazionale del fiore: invasione di prodotto straniero al +47%
- La 'Vitiligine week' arriva in Liguria: incontri gratuiti con i dermatologi
- Italia-Georgia: questi gli azzurri in campo domenica a Genova
IL COMMENTO
Come si controllano le acque superficiali in Liguria
Che tristezza la politica che non vuole la sanità