cronaca

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Blitz della guardia di finanza in un call center: 389 lavoratori irregolari, per un'evasione previdenziale e contributiva che ammonta a due milioni di euro.

La società, attiva tra lo spezzino e la Toscana, aveva assunto lavoratori con "contratto di lavoro a progetto", ma gli impiegati esercitavano mansioni e compiti che spettavano a lavoratori dipendenti assoggettati a vincolo di subordinazione "con chiare implicazioni in relazioni alle retribuzioni riconosciute ed ai contributi versati, risultati essere inferiori rispetto al dovuto" spiegano le fiamme gialle.

Sono stati segnalati alle autorità anche quattro responsabili di sala per "l'inusuale modo di incentivazione alle vendite fatto di invettive, offese e pratiche lesive della dignità personale dirette nei confronti delle operatrici"