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Ora c'è anche la firma del ministro ligure all'Ambiente, Andrea Orlando per la gronda autostradale di Genova, che ha espresso parere positivo alla valutazione di impatto ambientale che permette, così, di aprire la Conferenza dei servizi: primo step per la realizzazione concreta dell'infrastruttura.

Dallo scorso giugno i funzionari del ministero dell'Ambiente, proprio su indicazione del ministro Orlando, hanno integrato il dossier con nuovi pareri e approfondimenti. 

IL VICE SINDACO BERNINI: "FINALMENTE" - "Bene, una buona notizia per Genova, finalmente potranno iniziare i lavori di un'infrastruttura importante per la nostra città e per il suoporto". Così il vicesindaco di Genova Stefano Bernini commenta la firma del ministro. "Sono sicuro che la convocazione della Conferenza dei Servizi a Roma sarà immediata. Il Comune di Genova interverrà nella progettazione, utilizzerà il lavoro dell'Osservatorio sulla gronda per costruire un sistema di sostegno con i cittadini. La gronda non è un'opera semplice, è complessa, molto probabilmente la sua realizzazione andrà avanti a lotti".  Sui 'no' in maggioranza alla realizzazione dell'opera il vicesindaco di Genova afferma: "Le difficoltà politiche ci saranno, ma l'impegno del Comune è tutelare la cittadinanza, a Genova servono infrastrutture adeguate al suo sviluppo, sono certo che anche in maggioranza si arriverà a un confronto di merito sulle cose da fare". Tra le forze politiche contrarie che appoggiano la maggioranza c'è la Fds ed alcuni esponenti di Sel e della Lista Doria che sostiene il sindaco.


L'OPERA, OLTRE 3 MLD PER 33 KM - La gronda autostradale di Ponente è il raddoppio dell'esistente A10 nel tratto di attraversamento del Comune di Genova dalla Val Polcevera fino all'abitato di Vesima, fa parte del più ampio progetto di potenziamento del nodo stradale e autostradale genovese. Un'opera da oltre 3,2 miliardi di euro il cui tracciato si sviluppa per circa 33 chilometri, il 90% dei quali in galleria, per alleggerire quello che secondo Società Autostrade è "Uno dei tratti maggiormente congestionati del nostro Paese, soggetto sia al traffico passeggeri sia al traffico merci a servizio del porto di Genova e dell'asse est-ovest". Scavare questa sorta di mega-tunnel porterà all'estrazione d 11 milioni di metri cubi di massi, amianto e terra. Otto anni i tempi dei lavori previsti, tra cui il potenziamento dell'A7 tra Genova Ovest e Bolzaneto e dell'A12 tra Genova Est e l'asse Nord-S rappresentato dall'A7 stessa, più la riconfigurazione del 'Nodo di San Benigno. Un progetto partito  negli anni '80, che nel 2009 è stato protagonista di un dibattito del 'debat public' alla francese per arrivare alla definizione del tracciato migliore.