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Il consiglio comunale di Genova ha respinto - con 20 voti contrari e 13 favorevoli - la proposta di rinviare l'approvazione della delibera sulle prospettive di alcune società partecipate come Amt (trasporti), Aster (manutenzioni), Amiu (rifiuti) e altre.

A chiedere il rinvio era stata, per un approfondimento in commissione, la capogruppo Pdl Lilli Lauro. Hanno votato a favore Pdl, M5S, Lista Musso, Udc, FdS e Lega Nord, contro Pd, Lista Doria e un consigliere Sel (il capogruppo di Sel, Gian Piero Pastorino, non ha partecipato al voto). Subito dopo la votazione il capogruppo Udc, Alfonso Gioia, ha abbandonato l'aula perché contrario a un consiglio comunale a porte chiuse.

Anche il gruppo del Movimento 5 Stelle ha abbandonato la Sala Rossa. "Un consiglio comunale a porte chiuse non è democrazia. La maggioranza dei cittadini via social network da casa ci ha chiesto di andarcene dal consiglio comunale, di non rimanere in aula e opporci, pertanto i cinque consiglieri M5S abbandoneranno l'assemblea", ha detto il capogruppo Paolo Putti.

"Domani, per il quarto giorno consecutivo, a Genova ci sarà sciopero del trasporto pubblico". Lo ha annunciato Andrea Gatto, sindacalista di Faisa-Cisal, dopo avere interrotto le trattative con il sindaco di Genova Doria iniziate poco prima delle 14.

"Le loro condizioni sono inaccettabili, la protesta continua - ha dichiarato a Primocanale in uscita dal vertice il sindacalista - il comune mantiene la sua posizione si rifiuta di onorare l'accordo del 7 maggio . L'azienda per conto suo ha confermato che anche per il 2014 i lavoratori devono decurtarsi le loro retribuzioni per avere un recupero ulteriore di 4 milioni di euro. La protesta continua. Noi non siamo disposti a sopportare ulteriori sacrifici come loro ci chiedono".

Intanto il consiglio comunale sulla delibera per le partecipate va avanti. "La delibera non parla in alcun modo di privatizzazione - ha precisato il consigliere comunale del Pd Gianni Vassallo - ma di piani industriali da predisporre". E così la delibera andrà al voto.