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"Dal Governo dovrebbero arrivare i soldi per far partire la realizzazione della prima tranche di dieci navi. Sono fiducioso che nei prossimi anni possano arrivare ulteriori finanziamenti".

Lo ha dichiarato il capo di Stato maggiore della Marina militare, l'ammiraglio Giuseppe De Giorgi, intervenendo al convegno su industria e lavoro organizzato alla Spezia da Fim, Fiom e Uilm.

Il finanziamento di oltre 5 miliardi finanziabili con un mutuo di 20 anni sarebbe già stato individuato dal governo

"Noi saremo in grado - spiega De Giorgi - di andare in cantiere già nel 2014, con la realizzazione di navi altamente tecnologiche. L'operazione Mare Nostrum ha fatto emergere le difficoltà dell'attuale flotta della Marina militare. Nei prossimi dieci anni siamo destinati a perdere gran parte delle nostre navi: vorremmo sostituirle con imbarcazioni duali, capaci di svolgere differenti missioni".

"Questi fondi aiuteranno non solo Fincantieri e Finmeccanica - ha detto l'ammiraglio - ma tutto l'indotto fatto di piccole e medie imprese".

A proposito di Fincantieri, dal fronte sindacale arrivano le prime critiche al progetto di privatizzazione del 40 per cento delle quote: "E' un'operazione per fare cassa senza ripercussioni sugli investimenti dell'azienda - attacca Matteo Bellegoni della Fiom - abbiamo sollecitato la segreteria nazionale, dobbiamo mobilitarci".

Presente anche il sindaco della Spezia Massimo Federici che non ha risparmiato critiche alle grandi aziende che operano alla Spezia:
"Il futuro dell'industria spezzina e' fortemente legato alla formazione di eccellenza. E il polo universitario della Spezia ha bisogno di risorse. Comune, Fondazione Carispezia, Autorita' Portuale hanno fatto la loro parte. Le imprese spezzine e soprattutto le grandi imprese presenti alla Spezia sono state fino ad oggi molto tiepide. Possono fare di più".