cronaca

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''Dobbiamo uscire dalla crisi piu' saggi, dobbiamo uscirne avendo imparato, giorno per giorno, a ricalibrare noi stessi e la società, a ricalibrare gli stili di vita, la nostra ragione, la nostra intelligenza perche' si e' lasciata abbindolare da illusioni e miti''.



Lo ha detto l'arcivescovo di Genova e presidente della Cei cardinale Angelo Bagnasco, nell'intervento che ha svolto questa sera in occasione di un convegno sul lavoro.
 


''Tutto e subito non e' mai possibile - ha aggiunto il cardinale - ma forse lo abbiamo creduto. Per fare quest'opera di saggezza non basta solo una persona o poche persone ma tutti devono contribuire ci vuole una presa di coscienza collettiva perche' solo una parte del Paese non riuscira' a riequilibrare il Paese stesso''. ''La crisi - ha detto ancora - brucia la pelle di tante persone e lascera' cicatrici. Io spero di uscire dalla crisi, non per tornare come prima, ma per essere un po' più saggi di prima. E' strano che per diventare piu' saggi bisogna sempre soffrire ma e' un dato di fatto, cerchiamo di non perdere questo ammaestramento''.