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"La crescita del turismo russo in Liguria è molto molto forte. C'è tanta voglia di Italia e per noi quindi c'è la possibilità di avere numeri ancora maggiori".


iLo ha detto il presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando, che nei giorni scorsi ha guidato una missione istituzionale a Mosca ribattezzata "Destinazione Liguria". Nel 2013 i turisti russi in Liguria - secondo una stima - sono stati 160.000, con un incremento complessivo di circa il 50%. Le località preferite sono Genova, Sanremo, Alassio, Rapallo, Santa Margherita Ligure e Portofino ma sono stati registrati segnali di crescita anche nelle Cinque Terre, zona finora poco frequentata dai viaggiatori provenienti dall'ex Unione sovietica. "In un proficuo e cordiale incontro al Ministero degli esteri - ha spiegato Burlando - sono emerse due problematiche che 'frenano' l'afflusso di turisti russi: la barriera linguistica, per la quale dovremo investire in formazione e nell'accoglienza, e la burocrazia che rallenta le pratiche di ingresso in Italia". L'assessore al turismo della Regione Liguria, Angelo Berlangieri, ha poi posto l'accento sull'esigenza di creare una rete dei 'Russian friendly hotel' per un'accoglienza dedicata, a partire dalla lingua, di turisti "che già apprezzano l'offerta ligure, con un giudizio di quasi 8/10". Inoltre nel 2014 - ha annunciato Berlangieri - la Liguria sarà presente alle importanti fiere di settore a Mosca ed Ekaterinenburg. Infine, è stata sottolineata la necessità di potenziare l'offerta "shopping", molto ricercata dai russi che sono i viaggiatori che spendono di più in Liguria (105 euro a testa al giorno contro i 75 euro degli italiani e gli 80 di media degli altri stranieri).



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