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I temi della pesca, dei diritti civili e degli scambi economi e commerciali tra Europa e partner internazionali all'ordine del giorno della seduta plenaria del Parlamento in svolgimento a Strasburgo. In aula anche gli europarlamentari liguri Susy De Martini (Forza Italia), Sergio Cofferati (Pd) e Franco Bonanini (gruppo misto). Primocanale è andato a Strasburgo a scoprire cosa fanno i deputati eletti in Liguria, e se davvero la burocrazia rischia di impedire qualunque sviluppo del continente (e possiamo dire che di primo acchitto l'impressione non è delle migliori: basti pensare che nell'era di Internet ogni eurodeputato viaggia in treni speciali riservati - roba mai vista neppure in Italia - con un cassone di 30 chili di documenti cartacei).

 
 
"La burocrazia è un problema a partire dal continuo spostamento di sede tra Bruxelles e Strasburgo", dice De Martini mentre ci accompagna nel suo ufficio al decimo piano del parlamento, a pochi passi da quello di Iva Zanicchi; poi si dice preoccupata per il rischio di astensionismo alle prossime elezioni europee. "I liguri devono essere informati sul lavoro che facciamo, che sembra lontano ma in realtà riguarda il lavoro, gli investimenti, la vita di tutti i giorni. Spero che alle prossime elezioni andranno a votare; non importa per quale partito, basta che premino chi sa parlare le lingue, è competente e pronto a battagliare in Europa per tutelare l'Italia". 
 
Prima dell'inizio della seduta c'è anche spazio per qualche battuta tra De Martini e Cofferati, con il parlamentare Pd che stuzzica la collega di Forza Italia: "Vota bene. Le dico sempre di farlo, ma non ho mai successo". "E' Cofferati che dovrebbe votare bene, ad aprile ha seguito le indicazioni del suo gruppo e sui porti ha votato contro gli interessi dei liguri", commenta De Martini.
 
E girando per i corridoi della sede del Parlamento di Strasburgo può capitare di imbattersi in Franco Bonanini, l'ex presidente del Parco delle Cinque terre travolto dalle indagini su presunti abusi che avrebbero portato ad ammanchi per un milione di fondi europei (ma nonostante tutto eletto a marzo di quest'anno in sostituzione di un altro parlamentare nel frattempo eletto al Senato). Questo pomeriggio presenterà un'iniziativa sulle eccellenze dei vini europei. La speranza è che almeno lo Sciacchetrà faccia bella figura, e non sia affossato dagli euroburocrati tanto temuti ai cittadini italiani e liguri.
 
Lo speciale da Strasburgo sarà trasmesso nei prossimi giorni su Primocanale.