
La Bce attende "che nei prossimi mesi l'inflazione si attesti in prossimità dei livelli attuali", con pressioni "contenute" sui prezzi nel medio periodo.
Il rapporto deficit/Pil dell'Italia, atteso al 3% nel 2013 contro l'obiettivo del 2,9% e al 2,5% nel 2014 contro l'1,8% del programma di stabilità, si deve "principalmente a un peggioramento delle condizioni economiche". Lo scrive la Bce, ricordando che per la Ue il risanamento strutturale "è inferiore allo sforzo richiesto".
IL COMMENTO
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