cronaca

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Si apre una settimana importante per la giustizia. Oggi un pacchetto ad hoc approda in Consiglio dei ministri. All'interno, carceri e civile.


Forse anche il penale, che però, stando alle ultime notizie, potrebbe slittare alla prossima settimana. Ma certamente è il decreto carceri il provvedimento più atteso. Sulle "condizioni disumane delle carceri" è tornato ieri anche il presidente Giorgio Napolitano, confidando anche in un'azione delle Camere. Lo stesso ministro della Giustizia Annamaria Cancellieri è poi attesa in Commissione giustizia al Senato giovedì per comunicazioni su amnistia e indulto, temi che ha sempre indicato come appannaggio del Parlamento.


Oggi intanto prenderà corpo il provvedimento governativo che potrebbe produrre, secondo le prime stime del ministero, 3mila detenuti in meno, che aggiunti ai 4mila usciti in virtù del precedenti misure svuota-carceri salgono a 7mila. Lo "sconto" di buona condotta per la liberazione anticipata passa da 45 a 75 giorni ogni 6 mesi di detenzione. Resta il giudice a decidere. La misura avrà valore retroattivo dal gennaio 2010 e varrà 2 anni dall'entrata in vigore della legge. Produrrà un'uscita anticipata che nel massimo arriva a 6 mesi e per chi vede partire il conteggio dal 2010 interesserà potenzialmente 1.500 persone.