cronaca

1 minuto e 9 secondi di lettura
Sarà dedicata nei prossimi giorni a Dino Col, pretore genovese morto nei campi di concentramento nazisti, l'aula che il tribunale di Genova ha messo a disposizione per gli imputati in attesa del giudizio per direttissima.
 


Ad annunciarlo, a margine della presentazione del bilancio sociale 2013, il Procuratore Generale del Tribunale di Genova, Vito Monetti. "Il concetto è quello che chi ha a che fare con la giustizia - ha spiegato Monetti - deve essere trattato con il massimo rispetto". L'obiettivo, quindi, era quello di risolvere il problema degli imputati che venivano portati in tribunale attraverso l'entrata principale e non avevano una zona dove attendere il processo. "Un primo tentativo di miglior trattamento, per le persone arrestate per comuni delitti di strada - spiega Monetti - che vengono giudicati per direttissima, è stato quello di accedere al Palazzo di Giustizia attraverso il garage, per un rispetto della loro dignità. A questo si è aggiunta la messa a disposizione di un'aula al terzo piano del tribunale, che consente l'accesso diretto e che è attrezzata con due stanze per attendere il giudizio e avere colloqui con i difensori". Il Procuratore Generale ha illustrato il Bilancio Sociale 2013, un documento autonomamente elaborato dalla Procura Generale di Genova per individuare e dar conto dei risultati raggiunti, delle attività svolte, della gestione delle risorse economiche e delle ricadute dell'attività sugli utenti.