politica

48 secondi di lettura
Il Presidente del Consiglio Enrico Letta, dopo un colloquio risolutivo con Giorgio Napolitano, e dopo le violente polemiche delle ultime ore a livello parlamentare e non, ha deciso di rinunciare alla conversione del cosiddetto decreto Salva Roma.

E' stato il ministro per i Rapporti con il Parlamento Dario Franceschini ad informare i presidenti delle camere spiegando che alcune norme, non indifferibili, di questo provvedimento saranno inserite nel dl Milleproroghe all'esame del cdm venerdi' prossimo. Tra queste le misure in base alle quali il Comune di Roma ha approvato il proprio bilancio.

Nel Milleproroghe anche la correzione, gia' annunciata in Parlamento, della norma relativa agli affitti di immobili da parte della Pubblica amministrazione. La decisione del presidente del Consiglio e' dunque maturata dopo aver sentito il Capo dello Stato che, si apprende da fonti di Palazzo Chigi, ha mosso rilievi sulla insostenibilita' della legge di conversione del decreto a seguito dell'appesantimento emendativo che di fatto aveva trasformato il provvedimento firmato dal presidente della Repubblica.