cronaca

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"Le linee guida del piano di risanamento del Teatro Carlo Felice di Genova inviate oggi al Ministero dei Beni Culturali per salvare la fondazione lirica dal dissesto prevedono pensionamenti, internalizzazioni dei lavori dati in appalto e riduzioni del personale" Lo spiega il sindaco di Genova Marco Doria oggi a Primocanale nella nostra rubrica "Il Sindaco risponde"


Non ci sarà nessun esubero, rassicura Doria: "Sono previste riduzioni del personale che sarà ricollocato, non licenziato, in altri rami dell'amministrazione dei Beni culturali. Il piano prevede di usare meglio il personale facendo svolgere i lavori dati in appalto a ditte esterne ai dipendenti del Carlo Felice", ha aggiunto il sindaco. L'obiettivo del Carlo Felice è accedere al "contributo pubblico previsto dal Decreto Bray, un prestito con un interesse basso per ridurre il debito e gli oneri finanziari che il Carlo Felice paga".