Donne di Liguria, l’imprenditrice tech: ‘Studio svela: perfezioniste e non chiediamo aiuto”

Sfondare il tetto di cristallo è possibile, realizzarsi e andare avanti diventando imprenditrici lo è altrettanto. Anche a Genova, anche in Liguria, anche in settori che culturalmente vengono definiti prettamente maschili come la tecnologia con tutte le sue nuove frontiere. A Donne di Liguria lo ha spiegato Emanuela Genovesi Picasso, imprenditrice, fondatrice e amministratore delegato di Twow, azienda che si occupa di digitale e di marketing e che ha sede proprio a Genova, dove lavorano circa 50 persone tra dipendenti e collaboratori di cui il 60 per cento sono donne giovani. Emanuela, era il dicembre del 2023, è stata insignita di un premio prestigioso: è stata infatti riconosciuta nel settore business tra le "Women at the top" del mondo per i valori inclusivi della sua azienda. Il premio è di Financial Times e Sole 24 Ore e proprio questo riconoscimento l'ha portata a cercare sue simili e capire che c'era molto da fare. Tra le donne e per le donne. In questi giorni sta portando a Genova una edizione di Tech Women in Media, gruppo ed evento da sempre legato a Milano, nato dall'entourage di Google, e che arriva invece in Liguria per esplorare il ruolo della leadership femminile nel tech.

Spesso le donne si pongono dei limiti

"Dopo il premio ho cercato delle mie simili e ne ho trovate molto poche. Da lì ho capito che c'era bisogno di mostrare dei modelli, che fare imprenditorialità femminile è possibile, arrivare a certi livelli è possibile ma complesso. Spesso le donne si pongono dei limiti prima ancora di poterli raggiungere quindi ho voluto iniziare un percorso di stimolo con colleghe, associazioni, community dove posso portare la mia esperienza", spiega a Donne di Liguria Emanuela Genovesi Picasso.
Crescono gli eventi anche fisici per coinvolgere le donne, a partire da una comunità nata in Google - le Tech Women - e che vede a Genova una cinquantina di donne a discutere di tematiche legate alla leadership. E proprio in questa occasione sono stati presentati i risultati di un sondaggio su 200 persone che ha evidenziato come le donne hanno una buona propensione alla tecnologia e anche nelle materie STEM. "Dall'indagine è emerso che per risolvere le limitazioni per le donne serve più formazione ma anche più confronto tra uomini e donne".

Donne davanti al bivio: lavoro o famiglia?

Ma cosa manca alle donne per sfondare il "tetto di cristallo"? "Certo ci sono i limiti culturali, ma poi ci sono la famiglia, la maternità che spesso porta davanti a una scelta, un bivio tra portare avanti la carriera o la vita familiare. In questo è importante il coinvolgimento dei padri nell'aiuto familiare, maggiore equità nella gestione dei ruoli familiari". Un aiuto che non è facile chiedere: "Spesso le donne ricevono pressioni che non le aiutano a essere libere, ci sono molti sensi di colpa. Per questo bisogna partire da un cambiamento culturale profondo", continua l'imprenditrice.

La tendenza al perfezionismo non aiuta

Nell'azienda di Emanuela Genovesi Picasso - Twow - il 60 per cento sono donne. "Sto facendo con loro un percorso per aiutarle a raccontarsi, c'è sempre la tendenza al perfezionismo e questo non aiuta. Forse gli uomini sono più abituati a porsi queste sfide, da una donna non ci si aspetta questo e non ci si sfida a farlo".

Va un po' meglio alle nuove generazioni? "Tra i giovani della GenZ che popolano i nostri uffici vediamo un approccio diverso al lavoro. Sono più propensi e malleabili al cambiamento e adozione delle nuove tecnologie. Riusciamo a integrarci bene, i giovani hanno meno resistenze, cerchiamo di supportare il loro entusiasmo".

L'appello: credete nelle vostre potenzialità

"A Genova ci sono molte donne con molta forza, lavorano sodo. Spesso si va a Milano per un'esperienza ma spesso si torna a Genova. Ci sono qui però grandi opportunità io per prima sono tornata qui con la mia azienda dopo aver viaggiato. Bisogna continuare a crederci, credete nelle vostre potenzialità, investiamo in questo territorio dove c'è tanto da costruire", conclude.

Iscriviti ai canali di Primocanale su WhatsApp, Facebook e Telegram. Resta aggiornato sulle notizie da Genova e dalla Liguria anche sul profilo Instagram e sulla pagina Facebook