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Il caso spese pazze continua a scuotere la politica regionale. Maruska Piredda indagata per le spese del suo gruppo, Italia dei Valori, ha annunciato le sue dimissioni del gruppo consiliare e dal partito dell'Italia dei Valori.

"Con una lettera trasmessa all’ufficio di presidenza della Regione Liguria – dichiara il consigliere regionale Maruska Piredda – oggi ho comunicato il passaggio al Gruppo Misto. Alla luce dei recenti fatti che mi vedono coinvolta, ho ritenuto opportuno intraprendere, in modo del tutto autonomo, la scelta di lasciare il gruppo consiliare e il partito dell’Italia dei Valori. Come già ho fatto telefonicamente ad alcuni esponenti nonché amici sia locali sia nazionali del partito stesso, colgo l’occasione per ringraziare dell’opportunità di fare politica attiva datami da IdV in questi anni, a cui ho sempre risposto mettendomi a disposizione con impegno e dedizione per assolvere al meglio i compiti e gli incarichi che mi sono stati affidati dal 2009 a oggi".

La decisione arriva dopo gli arresti domiciliari che sono stati notificati lunedì mattina all'ex vicepresidente della Regione Nicolò Scialfa.

Nella nota della Piredda poi arriva la puntualizzazione

"Vorrei ribadire, inoltre, che in piena fiducia e stima del partito stesso e in particolare del presidente Antonio Di Pietro - sottolinea la Piredda - ho sempre agito nel rispetto delle gerarchie politiche, rivolgendomi, qualora mi si fossero presentati dubbi e perplessità, ai dirigenti locali scelti dal partito medesimo".