Potrebbe esser stata una stufetta elettrica o una sigaretta accesa a determinare l'incendio che ieri ha devastato e fatto affondare tre megayacht ormeggiati, uno a fianco all'altro, nel porticciolo turistico di Rapallo.
Le fiamme sarebbero partite dall'imbarcazione più vecchia delle tre, il Samura di proprietà del magnate del riso Curti Francesco Sempio, a bordo della quale si trovava spesso un marinaio.
Proprio perché vecchio, il Samura non era dotato d'impianto di riscaldamento e per scaldare gli ambienti era necessaria una stufetta elettrica. In più la cucina di bordo era a gas. Le fiamme si sono poi propagate alle imbarcazioni vicine, il Kikka, 24 metri in vetroresina e il Delfino 4 di proprietà di Antonio Ligresti.
IL COMMENTO
La Liguria vuole tornare a correre, al via i cento giorni di Bucci
In Liguria grande fuga dalla sanità, ma le Regioni vogliono più autonomia