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Se non sorgeranno imprevisti entro la prossima fine di marzo il Cda di Banca Carige potrà approvare il bilancio 2013, il nuovo piano industriale e l’aumento di capitale.

E quanto è emerso dalla riunione del consiglio di quest’oggi, sulla base delle indicazioni fornite dall’amministratore delegato Piero Montani.

Lo stesso capo azienda ha aggiornato il Cda sulle linee guida del piano industriale, soffermandosi in particolare sullo sviluppo costi-ricavi relativo alle diverse iniziative che saranno messe in campo.


Compreso anche il ricorso agli incentivi per favorire l’uscita di un numero ancora imprecisato di dipendenti (il precedente piano parlava di 500 riduzioni di posti).


Infine l’Advisor Leonardo ha aggiornato il consiglio sulle manifestazioni di interesse arrivate per le dismissioni messe in campo dall’istituto bancario ligure per rafforzare il proprio patrimonio e ridurre l’aumento di capitale, che a tutt’oggi è stimato in 800 milioni, ma al lordo della valorizzazione delle quote Carige in Bankitalia che approssimativamente sono calcolate tra i 200 e 250 milioni

E intanto oggi il titolo ha fatto segnare in Borsa un recupero del 2.33% sulla scia delle voci di un interessamento di Andrea Bonomi e Vittorio Malacalza