
Il "cuore di Dama" era in riparazione nei cantieri navali Vitulano. A dare l'allarme la Capitaneria di Porto ma l'intervento dei Vigili del Fuoco è stato inutile.
L'imbarcazione infatti era già affondata e con essa i 50litri di gasolio presenti nel serbatoio. Questa mattina si è proceduto ad assorbire il carburante prima che si espandesse in tutto il bacino, ma è ancora lontano il recupero dello yacht.
IL COMMENTO
Le strade dei “ragazzi partigiani” che raccontano gli eroi del 25 aprile
Ti ricordi Sergio Castellaneta, un anticipatore populista e non solo