cronaca

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Sarebbe il project supervisor del piano di parbuckling della Costa Concordia, Alessandro Vettori, la terza persona indagata dalla procura di Grosseto per violazione dei sigilli, mutamento dello stato dei luoghi e frode processuale in concorso con il direttore del progetto Franco Porcellacchia e il consulente tecnico di Costa Crociere, il comandante Camillo (e non Cosimo come scritto in precedenza) Casella.


E' quanto si apprende a Grosseto da fonti inquirenti riguardo alla nuova inchiesta avviata dopo che alcuni ambienti della nave, sotto sequestro, sono stati ispezionati da personale di Costa Crociere senza autorizzazione. Vettori, come si legge su siti aziendali, è arrivato all' Isola del Giglio il 16 gennaio 2012, quattro giorni dopo il naufragio, e rappresenta la Compagnia nelle relazione con le autorità. Si occupa del coordinamento del team di lavoro sull' isola e degli iter autorizzativi necessari alle varie fasi del progetto. Secondo gli inquirenti, avrebbe accompagnato Porcellacchia e Casella nei loro tragitti sulla nave il 22 gennaio scorso, il giorno precedente al primo sopralluogo stabilito dal tribunale di Grosseto per le verifiche necessarie a esaudire i quesiti di una perizia aggiuntiva ordinata dai giudici durante il processo. Porcellacchia e Casella sono accusati, tra l'altro, di aver ispezionato la sala del generatore di emergenza e di aver fatto anche dei test al quadro elettrico.


Il terzo indagato, secondo accertamenti di polizia giudiziaria, sarebbe stato insieme a loro, violando anche lui l'area sequestrata. Intanto, secondo quanto appreso, lunedì prossimo è previsto l'interrogatorio di garanzia davanti al gip di Grosseto di Casella, mentre il giorno dopo dovrebbe essere la volta di Porcellacchia. I due sono stati colpiti da un provvedimento di divieto di dimora al Giglio emesso dal gip.