cronaca

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La demografia delle imprese artigiane è negativa in tutto il territorio nazionale (-1,94% con oltre 120 mila chiusure), ma è proprio la Liguria, insieme alla Sardegna, a registrare i dati peggiori. Secondo l'Ufficio Studi di Confartigianato Liguria su dati Infocamere-Movimprese, nel 2013 lo stock delle imprese liguri artigiane è calato del 3,08%, a fronte di un -2% del Nord-Ovest. Ciò significa che quasi 4.600 realtà hanno chiuso i battenti, mentre ad avviare una nuova attività sono state poco più di 3.100. Peggio di noi solo la Sardegna, all'ultimo posto in Italia, con un calo del 3,22% (e 3.093 cessazioni). Sostanzialmente invariata la situazione in Campania (-0%), Trentino Alto Adige (-0,5%), Lazio (-0,97%) e Valle d'Aosta (-1,04%).


Osservando il 2013 a livello provinciale, la Liguria registra un primato negativo con Imperia, fanalino di coda italiano con ben 1.358 cessazioni in un anno, a fronte di 507 aperture, per un saldo negativo di oltre il 10%.