
“E’ importante far sentire la presenza e la vicinanza della città ai nostri fratelli ucraini che vivono con grande apprensione questo momento di incertezza sociale nel loro Paese ” ha così dichiarato don Giacomo Martino, direttore dell’ufficio Diocesano Migrantes.
La preghiera, recitata in lingua italiana, sarà unita al “Moleden”, preghiera tipica del rito cattolico-bizantino per la Madonna.
IL COMMENTO
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