cronaca

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Da due mesi 8 famiglie vivono fuori casa e la strada provinciale per il comune di Castellaro è bloccata a causa di una vasta area di collina che sta franando nel comune di Taggia.


Gli oltre 1200 abitanti di Castellaro da due mesi quotidianamente, per raggiungere il posto di lavoro, altri comuni, uffici pubblici vari, l'ospedale ed i ragazzi le varie scuole superiori, sono costretti a percorrere strade alternative molto più lunghe e scomode come quella interpoderale che porta a Taggia o quella che per Pompeiana. I disagi sono tanti. Le otto famiglie sfollate dalle loro abitazioni perchè minacciate dalla frana chiedono di essere aiutate, di fare in fretta a rimettere in sicurezza la zona. In tutti c'è grande preoccupazione perche la Provincia, che ha responsabilità sulla cura e l'efficenza della strada, ha scarsi mezzi per intervenire come sarebbe necessario. Anche gli altri due comuni confinanti e più interessati al problema, quelli di Taggia e Riva Ligure, non navigano nell'oro. Tutti si aspettano aiuti concreti dalla Regione e dal Demanio in quanto la frana ha interessato anche un rio che scorre a valle in una vasta area di proprietà demaniale prima di sfociare in mare passando sotto l'Aurelia. L'assessore ai lavori pubblici di Taggia, Roberto Orengo, ha detto che per mettere in sicurezza l'intera collina occorrerà tempo e cifre ingentissime. Ma quanto? Nessuno al momento lo sa. Tutto è successo quel terribile "venerdì nero", il 17 gennaio di quest'anno quando le numerose bombe d'acqua che hanno devastato l'intera riviera dei fiori avevano fatto deragliare anche l'Intercity Milano-Ventimiglia con 200 passeggeri a bordo, a Capo Rollo, nel comune di Andora. Solo per miracolo quella frana non provocò una strage, infatti il treno deragliato non finì in mare da un'altezza di oltre 10 metri provocando solo ferite leggere a 5 persone, 3 passeggeri ed ai 2 macchinisti. La frana che ha bloccata la strada per Castellaro continua a muoversi e diversi floricoltori che abitano nella zona temono, se non cesserà lo smotamento a valle, di essere evacuati per ragioni di sicurezza.