
Il pm Silvio Franz che si è occupato delle indagini, nella sua richiesta scrive che al momento dell'incidente il motoscafo condotto da Lagno navigava in acque destinate alla sola balneazione a una velocità di circa 18-19 nodi in violazione delle ordinanze della Capitaneria di Porto, mentre la vittima nuotava a una distanza dalla costa inferiore ai cento metri e stimata tra i 40 e i 60 metri.
IL COMMENTO
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