
"Cristiani fermi", con speranza debole, che credono in Dio ma non lo cercano.
"Cristiani in cammino" che a volte sbagliano anche strada, ma il problema non è sbagliare strada, bensì tornare quando uno si accorge che ha sbagliato. "Cristiani erranti", che "camminano ma non fanno strada", in una sorta di "turismo esistenziale" in cui "girano senza meta, senza prendere sul serio le promesse" . Li ha descritti il Papa nella messa a Santa Marta.
IL COMMENTO
Le strade dei “ragazzi partigiani” che raccontano gli eroi del 25 aprile
Ti ricordi Sergio Castellaneta, un anticipatore populista e non solo