cronaca

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Promozione a pieni voti per la riforma della governance varata e portata avanti da Finmeccanica e una serie di raccomandazioni, sette per la precisione, al fine di mettere il business del gruppo al riparo da qualsiasi fenomeno, grande o piccolo, di corruzione. Con l’adozione, prima di tutto, di un codice etico anticorruzione. E’ questo l’esito del lavoro compiuto dal cosiddetto “Comitato Flick”, l’organismo indipendente nominato dal consiglio di amministrazione il 15 aprile dello scorso anno con il compito di individuare, appunto, misure e azioni in grado di elevare ulteriormente i principi e gli standard etici nella conduzione degli affari.


Ieri il Cda, sotto la presidenza di Gianni De Gennaro, ha esaminato la relazione del comitato, guidato da Giovanni Maria Flick e composto da Alberto Alessandri, Vittorio Mincato, Giorgio Sacerdoti e Angelo Tantazzi. L’istituzione del Comitato – che supporta il più vasto processo di riorganizzazione e ristrutturazione della governance, avviato da Finmeccanica con l’obiettivo “di rendere più efficace ed efficiente la gestione del gruppo”, ha già prodotto l’adozione di iniziative mirate a rafforzare il sistema dei controlli e la definizione di un nuovo modello organizzativo, per favorire una maggiore integrazione tra Finmeccanica e le proprie aziende. Nella sua relazione, il “Comitato Flick” ha riconosciuto che Finmeccanica ha avviato una profonda e positiva riforma del sistema di governance, che ha attribuito alla capogruppo un ruolo attivo e cruciale nella definizione di regole, assetti organizzativi, modalità operative e strumenti di controllo sulle attività delle aziende, evidenziando che “l’insieme delle iniziative adottate mostra coerenza e sistematicità”. Il comitato, poi ha formulato alcune raccomandazioni, subito recepite dal consiglio, il quale a sua volta ha dato mandato ai vertici aziendali di dare loro concreta attuazione.


Ma vediamo, nel dettaglio, le sette raccomandazioni formulate dal “Comitato Flick” a Finmeccanica: 1 Adozione di un Codice per l’integrità e anticorruzione del Gruppo Finmeccanica che sancisca, in modo completo e organico, i principi di integrità, trasparenza e prevenzione della corruzione, allineati alle migliori prassi internazionali, mirati a prevenire e contrastare i rischi di corruzione nelle attività di Finmeccanica e di tutte le società del Gruppo. 2 Costituzione, in attuazione del Codice, di un Comitato per l'integrità e anticorruzione (“Comitato del Gruppo Finmeccanica”) con competenza estesa a tutte le società del Gruppo e composto da soggetti in possesso dei requisiti di autonomia, professionalità e competenza, al quale dovrà essere affidato, tra gli altri, il compito di verificare l'adeguatezza del Codice ad assicurare standard di integrità e a prevenire la corruzione nonché di segnalare tempestivamente la necessità e/o l'opportunità di aggiornamenti o modifiche dello stesso. 3 Ridefinizione delle attività di audit e dei flussi informativi alla luce dell’accentramento nella Capogruppo dell'attività di auditing e al fine di migliorarne l'efficienza e l'efficacia. 4 Valorizzazione e gestione delle segnalazioni anche anonime prevedendo nel Codice opportuni strumenti di segnalazione (whistleblowing) e di assistenza ad amministratori, dipendenti e collaboratori (help-line) che la richiedano trovandosi in situazioni a rischio. 5 Adeguatezza del Sistema formativo rivolto ai membri degli organi sociali, al personale dipendente nonché a tutti i soggetti con i quali il Gruppo intrattiene rapporti contrattuali e differenziato in funzione del livello di esposizione al rischio di corruzione e in relazione alla natura del rapporto giuridico intrattenuto. 6 Manifestazione e diffusione dell’impegno pubblico anticorruzione e sostegno alle iniziative in materia da parte di Finmeccanica e delle società del Gruppo attraverso la partecipazione attiva agli organismi internazionali impegnati nella lotta alla corruzione e il sostengo alle iniziative anticorruzione a livello nazionale e internazionale. 7 Rafforzamento del sistema di Compliance a livello di Gruppo, con particolare riferimento alla “Trade Compliance” e all’anticorruzione potenziando l’attività di direzione e coordinamento della Capogruppo nelle stesse e dotandole di adeguati mezzi e risorse.