
Secondo l'accusa, avrebbe sottratto al fisco 3 milioni e 750mila euro interponendo tra la sua società milanese una società irlandese e un'altra olandese per non pagare in Italia le royalties di dischi e concerti, ma in Stati in cui la tassazione è più favorevole.
IL COMMENTO
Le strade dei “ragazzi partigiani” che raccontano gli eroi del 25 aprile
Ti ricordi Sergio Castellaneta, un anticipatore populista e non solo