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Scatta venerdì prossimo, 25 aprile, l'inizio della presentazione, presso le segreterie dei comuni, delle candidature alla carica di sindaco e delle collegate liste di candidati alla carica di consigliere comunale.


Nella stessa giornata inizia la propaganda elettorale e il divieto di svolgere propaganda elettorale luminosa a carattere fisso, effettuare ogni forma di propaganda luminosa mobile, compiere lancio o getto di volantini, utilizzare altoparlanti su mezzi mobili fuori dai casi previsti dalla normativa. Inizia anche la facoltà di tenere riunioni elettorali e comizi senza il preventivo avviso del questore della provincia. Alle ore 12 di sabato 26 aprile scade il termine per la presentazione delle candidature presso la segreteria dei comuni. Sarà la Commissione elettorale circondariale ad esaminare le candidature alla carica di sindaco e le collegate liste dei candidati alla carica di consigliere comunale. I comuni interessati alle consultazioni elettorali del 25 maggio prossimo relative alla elezione del sindaco e del consiglio comunale sono 3908 nelle regioni a statuto ordinario, 131 in Friuli Venezia Giulia, 37 in Sicilia e 19 in Sardegna.


I dati sono stati forniti dalla Direzione centrale dei servizi elettorali. I capoluoghi di provincia chiamati ad eleggere il sindaco e il consiglio comunale sono ventisette: Biella, Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli, Bergamo, Cremona, Pavia, Padova, Ferrara, Forlì-Cesena, Modena, Reggio Emilia, Firenze, Livorno, Prato, Perugia, Terni, Ascoli Piceno, Pesaro e Urbino, Pescara, Teramo, Campobasso, Bari, Foggia, Potenza, Caltanissetta, Sassari, Tortolì. Complessivamente il 25 maggio in 4095 comuni delle regioni a statuto ordinario, del Friuli Venezia Giulia, della Sicilia e della Sardegna. Il 4 maggio, invece, si vota in 11 comuni del Trentino-Alto Adige.