cronaca

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"Quello che è accaduto al Ist-San Martino di Genova sabato scorso conferma quanto sia necessaria un'attenta vigilanza affinché sia garantito a tutti il diritto ad abortire in maniera sicura e controllata".


E' quanto afferma Matteo Rossi, assessore e consigliere regionale Sel, second il quale "negli ospedali liguri, in base ai dati forniti dalle Asl e a quelli del ministero della Salute, quasi tre ginecologi su quattro si rifiutano di praticare l'interruzione volontaria. Una scelta che viene seguita, sempre di più anche da anestesisti e personale paramedico". "È necessario - ha sottolineato - che chi è responsabile della programmazione della rete sanitaria ospedaliera pubblica vigili affinché l'obiezione di coscienza non diventi un ostacolo al diritto all'aborto, sancito dalla legge 194 del 1978 e che, a distanza di trentasei anni, rischia di essere messo in discussione dallo stato degli eventi"