Banca Carige e la sua controllata Cassa di risparmio di Carrara si sono costituite parti civili nel processo a carico di due truffatori e ladri di bancomat francesi, un 28enne e una 21enne, fratelli francesi di origini maghrebine di Marsiglia, residenti a Parigi, accusati di avere messo a segno 24 colpi a Genova, ma anche a Torino, Massa e Carrara tra luglio e agosto del 2013.
Altre due persone, privati cittadini, si sono costituti parti civili nel processo. Tutti gli altri attendono i promessi risarcimenti. L'udienza preliminare del processo si sta svolgendo di fronte al gup Roberta Bossi. L'accusa e' sostenuta dal pm Federico Manotti. I due fratelli erano stati arrestati a novembre del 2013 a Genova, in occasione dell'ultimo colpo dopo una sosta di alcuni mesi. Sono considerati ladri "prestigiatori", in grado di memorizzare i codici pin a cinque cifre dei bancomat e sottrarre sotto gli occhi dei titolari le tessere, convincendoli invece che era stata la macchina a trattenerle. Il pm Federico Manotti ha chiesto il giudizio per entrambi. Dal momento della arresto i due sono in carcere, a Genova, l'uomo a Marassi, la donna a Pontedecimo. L'udienza preliminare e' stata aggiornata al 9 maggio.
cronaca
Furti e truffe ai bancomat, Banca Carige parte civile contro la gang
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