cronaca

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Nuova tempesta giudiziaria, questa volta su Expo 2015: l'ex senatore spezzino di Forza Italia e attuale esponente del Nuovo Centrodestra Luigi Grillo è stato arrestato come intermediario di presunte irregolarità in appalti di Infrastrutture Lombarde. Con Grillo, tra gli altri, è finito in manette anche Sergio Catozzo, genovese, già segretario dell'Udc.

Insieme a lui il direttore pianificazione e acquisti di Expo 2015 spa e general manager del grande progetto milanese, Angelo Paris, nell'inchiesta per i reati contro la pubblica amministrazione condotta dai pm milanesi Claudio Gittardi e Antonio D’Alessio.

Insieme a Paris e Grillo sono stati arrestati anche due protagonisti della prima stagione di Mani Pulite: l’allora segretario amministrativo della dc milanese Gianstefano Frigerio e l’ex funzionario del Pci-Pds Primo Greganti. Una nuova ordinanza di custodia cautelare ha raggiunto anche Antonio Rognoni, l’ex direttore generale di Infrastrutture Lombarde, già agli arresti domiciliari per un’altra inchiesta di un mese fa.

Grillo è stato trasferito nel carcere di Opera; l'ex senatore avrebbe dichiarato al suo avvocato  «Io non ho fatto nulla, sono completamente estraneo ai fatti».

Nel poeriggio i militari della Guardia di Finanza di Milano hanno perquisito l'ufficio ''storico'' alla Spezia di Grillo, sequestrando un computer e alcune cartelline.