cronaca

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Prima notte in carcere per i due politici liguri arrestati ieri in due distinte vicende giudiziarie: da un lato l'ex ministro Claudio Scajola, trasferito dalla Dia al Regina Coeli di Roma, accusato di avere favorito la latitanza dell'ex parlamentare di Forza Italia Matacena; dall'altro l'ex senatore Luigi Grillo, del nuovo centrodestra, accusato di avere favorito illeciti sugli appalti di Expo 2015, recluso nel carcere milanese di Opera (Grillo è stato arrestato nella casa della figlia, che abita nel capoluogo lombardo).

L'inchiesta su Scajola è un filone dell'indagine Breakfast con la quale i magistrati reggini puntano a ricostruire i movimenti dei capitali illeciti delle cosche e che nell'aprile 2012 ha portato i pm ad indagare l'allora tesoriere della Lega Nord Francesco Belsito ed altre persone tra cui il consulente calabrese con studio a Milano Bruno Mafrici.

Tra gli arresti della vicenda che ha portato in carcere l'ex senatore Luigi Grillo anche quello di Sergio Catozzo, ex parlamentare ed ex segretario ligure dell'Udc.

Intanto arrivano le prime reazioni politiche. "E' davvero incredibile che ogni tornata elettorale sia segnata da avvenimenti giudiziari che gettano discredito pur non essendo sentenze", ha detto la senatrice Elisabetta Alberti Casellati, componente di Forza Italia nella commissione Giustizia di Palazzo Madama.

"L'impressione è che talvolta si faccia un uso esagerato dell'arresto", ha detto a Primocanale il capogruppo di Forza Italia in Regione, Marco Melgrati. "Si tratta di due vicende gravi", dice l'europarlamentare del Pd Sergio Cofferati.

Intanto ha parlato la moglie di Matacena. "Sto anticipando il mio rientro in Italia e sono in grado di chiarire tutto, è la sola cosa che voglio": lo dice al telefono all'Ansa Chiara Rizzo, la moglie di Amedeo Matacena. "Sto tornando da un viaggio programmato - dice la moglie di Matacena - per mettermi a disposizione della giustizia e per chiarire la mia posizione. L'unica cosa che voglio e riabbracciare i miei figli e chiarire. Credo nella giustizia e ritengo che presto si farà chiarezza". Anche sulle parole dette al telefono con Scajola e oggetto di intercettazione? "Certo - risponde Rizzo - chiarirò tutto, anche le parole dette a Scajola e riportate dalle intercettazioni. Io ho appreso la notizia ieri, non avevo idea di tutto questo e, se lo avessi saputo, non sarei partita"