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Sbloccati i cantieri per il raddoppio ferroviario del ponente ligure. Lo ha annunciato ai microfoni di Primocanale il ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi, spiegando che è già iniziata la riconsegna delle aree a Rete ferroviaria italiana e che a questo punto i lavori potranno essere ripresi e procedere il più speditamente possibile. Lupi ha ricordato che aveva assunto l’impegno di risolvere la questione entro il 30 di questo mese ed effettivamente le cose sono andate in questi termini. “Devo ringraziare il tribunale di Imperia e tutti coloro che hanno reso possibile questo risultato – ha detto il ministro – a dimostrazione che quando le istituzioni operano in concerto i problemi si possono superare”.

Lupi era stato lungamente incalzato dal senatore del Gruppo Misto-Liguria Civica Maurizio Rossi, il quale ha anche lanciato una campagna per combattere l’isolamento geografico della Liguria. Interpellato in merito, Rossi ha osservato: “E’ certamente un passo importante e do atto al ministro dell’impegno profuso. Si tratta però di un inizio, poiché i problemi sul tappeto restano ancora molti, a cominciare da quello della Gronda”. A proposito di quest’opera, il ministro Lupi ha confermato di voler procedere a una iniziativa che metta intorno allo stesso tavolo le istituzioni locali e Autostrade, al fine di accelerare le procedure, soprattutto dopo che il Tar ha respinto le eccezioni sollevate da Autostrade. Questa promessa, peraltro, Lupi l’aveva già formulata nel corso di una sua recente visita proprio in Liguria, bacchettando la litigiosità e le divisioni in ambito locale sulla realizzazione dell’opera.