
Imputati per omicidio colposo il medico di bordo, dipendente di Costa Crociere, e due impiegati della centrale operativa di Mondial Assistance, convenzionata con la compagnia di navigazione. I legali dei familiari della vittima, parti civili nel processo che si è aperto oggi, hanno citato quindi come responsabili civili le due società per le quali lavoravano i tre imputati.
Secondo l'accusa sarebbero stati sottovalutati i sintomi di un'ischemia cerebrale che ha colpito il turista e si è manifestata con più attacchi nel corso della crociera, con la conseguenza di ritardi nell'organizzazione dei soccorsi e nella somministrazione di un'adeguata terapia. L'uomo morì all'ospedale Niguarda di Milano, dove era stato trasferito dalla nave quando ormai, secondo le accuse, era troppo tardi.
IL COMMENTO
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