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"Ora si vada alle urne per rinnovare il Parlamento dove la situazione politica è fuori dalla realtà". Maurizio Rossi, senatore del gruppo misto e presidente di Liguria Civica, lancia la provocazione: "Renzi dovrebbe portare l'Italia al voto già ad ottobre". E spiega così il suo ragionamento:

"Uno dei fattori principali è la vittoria del Pd. Ma oggi in Parlamento ci sono due maggioranze diverse: quella di Camera e Senato e poi una maggioranza che esce dalle urne: da domani ci troviamo una situazione fuori dalla realtà: L’NCD (che io chiamo vecchio centro destra) ha preso il 4,4%. In quale paese nel mondo un partito con quelle percentuali ha 3 ministri e 25 senatori che fra l’altro erano usciti da forza Italia? Bisogna andare al voto. Non posso trovarmi al Senato una banda di ruffiani che adesso vanno da Renzi perché hanno paura di essere mandati a casa".

Rossi rincara la dose e lancia un suggerimento al premier: "Direi che già in ottobre si dovrebbe andare al voto per non dare il tempo di riorganizzarsi a morti che camminano. Vivendo lì dentro capisco bene che molti stanno cercando di stare attaccati alla sedia e pensano a come attaccarsi alla prossima in vista delle future elezioni".

Il presidente di Liguria Civica dà la sua lettura dell'esito del voto nella regione: "Mi sono chiesto anche chi ha vinto in Liguria: l’asse Burlando-Paita ha avuto una sonora sconfitta: Cofferati (cuperliano) ha preso in Liguria 38mila voti (a Spezia, terra della Liguria, è andato peggio che altrove). Benifei (cuperliano a sostegno di Lunardon al congresso, 20.000 voti). La candidata di Paita-Burlando, la spezzina Maria Chiara De Luca ha preso 7.800 voti. I dati bisogna leggerli bene".