cronaca

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Gli avvocati Carlo Biondi e Bonaventura Candido, difensori di Chiara Rizzo, la moglie di Amedeo Matacena, depositeranno giovedì mattina ricorso al tribunale del riesame di Reggio Calabria per chiedere la revoca dell'ordinanza di custodia cautelare emessa a carico della loro assistita.



Il deposito avverrà prima dell'interrogatorio, fissato per giovedì pomeriggio, che la donna dovrà sostenere davanti al sostituto della Procura nazionale antimafia Francesco Curcio ed al pm della Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria Giuseppe Lombardo. In vista dell'appuntamento, Biondi e Candido sono tornati anche oggi nel carcere reggino di Arghillà per un secondo incontro con la loro assistita, che è durato circa cinque ore. "Siamo pronti - ha detto Candido - al confronto di giovedì. La signora Rizzo sarà in grado di spiegare tutto e tante cose che oggi appaiono fosche alla fine risulteranno essere banalità".


Nelle ore scorse, sono arrivati a Villa Ninina, la residenza ad Imperia dell'ex ministro dell'Interno Claudio Scajola il sostituto della direzione nazionale antimafia Francesco Curcio e il pm della Dda di Reggio Calabria Giuseppe Lombardo per esaminare i dossier sotto sequestro dell'ex esponente di Forza Italia agli arresti dall'8 maggio.

Secondo il legale dell'ex ministro Marco Mangia, presente per il sopralluogo "Claudio Scajola è sereno".

Intanto, tra gli oltre 100 faldoni, tablet e computer sequestrati all'ex ministro Claudio Scajola e conservati nella tavernetta di villa Ninina ci sarebbero elementi utili a dimostrare i rapporti con Chiara Rizzo, ma anche l’esistenza di una cupola di imprenditori e politici.