Cronaca

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Non è più in coma Mauro Macaluso, il 23enne che nella notte tra giovedì e venerdì è stato accoltellato con sei fendenti dall’amico Alessandro Castagnino, 24 anni, geloso del fatto che avesse avviato una relazione con la ex fidanzata, Veronica Pastorino. Macaluso ha finalmente potuto raccontare la sua versione dei fatti, parlando con i familiari e con gli inquirenti dal suo letto d’ospedale. Ha raccontato cosa è successo quella sera nell’appartamento di via Tortona, a Genova, come si è difeso dalle coltellate, che tipo di relazione ci sia tra lui e Veronica, e come abbia fatto a sopravvivere, nonostante i colpi infertigli, uno dei quali lo ha raggiunto a un polmone. I nuovi elementi emersi dal racconto di Macaluso serviranno al pm Andrea Canciani, titolare dell’inchiesta a ricostruire con precisione quanto avvenuto. Anche Veronica ha raccontato la sua versione, il rapporto morboso vissuto con Alessandro, “con cui –dice– era però tutto finito, a parte una notte d’amore la settimana scorsa”. Forse quell’episodio ha riacceso nel ragazzo il desiderio di tornare con lei, e ha fatto scattare la gelosia quando ha saputo che Veronica era in casa dell’amico Mauro, la notte di giovedì. Lei ammette: “Ci stavamo conoscendo, volevamo passare la notte assieme, finché è arrivato Alessandro. Io mi sono chiusa in camera, Mauro gli ha detto che non c’era nessuno con lui. Ma Alessandro invece di andar via si è messo a origliare dalla porta, scoprendo tutto”. È a quel punto che è andato a casa, ha afferrato un coltello da cucina ed è poi tornato nell’appartamento di via Tortona per affrontare l’amico rivale. Tocca al gip Franca Borzone, adesso, confermare il fermo nei confronti del ragazzo. Le accuse a suo carico sono di tentato omicidio, violazione di domicilio, danneggiamento e porto abusivo d’arma. Nelle prossime ore sarà nuovamente interrogato. (Davide Lentini)